Sindone
Cappella del Guarini Vengono posizionate delle telecamere protette da una campana per monitorare i lavori di restauro del monumento dopo l'incendio
La Cappella venne chiusa al pubblico il 4 maggio 1990, quando crollò sul pavimento un frammento di marmo da un cornicione interno. La caduta fu provocata da un'infiltrazione d'acqua. Tre anni dopo iniziarono i lavori di restauro. A cantiere di restauro conservativo quasi ultimato, un corto circuito nella notte tra l'11 e il 12 aprile 1997 causò un incendio che danneggiò pesantemente l'edificio. Le fiamme causarono cedimenti e crolli, e anche i marmi si danneggiarono pesantemente, anche a causa dello shock termico causato dall'acqua gelida dei getti di spegnimento. La stessa Sindone rischiò di essere distrutta ma fu sottratta alle fiamme dai pompieri, i quali sfondarono la teca in vetro contenente la cassetta in legno e argento che custodiva il telo. Per evitare il collasso dell'intera struttura, furono poste cerchiature a catene metalliche.
Vi sono momenti che non si possono dimenticare come il primo giorno in cui ti trovi a contatto con la storia in una cappella sfregiata dall'incendio con le mani appoggiate alla teca che conteneva prima la Sindone. Il tutto in un silenzio irreale.